Itinerari | 27 aprile 2025

Var: alla scoperta di Callas (Foto)

Un itinerario con le foto di Danilo Radaelli

Lunga escursione ciclistica, quella che ci propone Danilo Radaelli che si è spinto fino nel Var, al villaggio di Callas: una tirata di 200 chilometri da Nizza con un dislivello di 1700 metri.

Callas
Nel cuore pulsante del Var, a pochi chilometri da Draguignan, sorge Callas, un piccolo villaggio che sembra uscito da una cartolina d’altri tempi.

Incorniciato dagli scenari da sogno della Provenza, Callas si rivela una meta ideale per chi cerca una vacanza all’insegna della tranquillità, lontano dal caos delle mete più battute.

Una pausa di silenzio e bellezza
Passeggiando tra le sue stradine acciottolate, è facile lasciarsi trasportare dal ritmo lento del borgo. Qui, il tempo sembra essersi fermato. Lontano dal turismo di massa, Callas si propone come rifugio perfetto per chi sogna giorni di quiete e natura.

Gli appassionati di attività all’aria aperta troveranno pane per i loro denti: dai sentieri escursionistici ai percorsi per mountain bike, dalle passeggiate tra gli ulivi alle escursioni a cavallo o in via ferrata, ogni scorcio regala emozioni e scorci mozzafiato.
 
Un tuffo nei sapori del sud
Ma Callas è anche una festa per il palato. La Provenza, terra ricca di tradizioni agricole, offre un patrimonio gastronomico che affonda le radici nei suoi territori: olive delle Alpilles, miele delle Alpi del Sud, tapenade dal gusto deciso… tutto racconta storie di saperi antichi e genuinità.
 

Chi ama scoprire il territorio attraverso i suoi prodotti non resterà deluso: mercatini locali e visite ai produttori sono l’occasione perfetta per assaporare la vera anima della regione.



Tra pietra e memoria: un viaggio nella storia
Ogni angolo di Callas racconta un pezzo di storia. Le antiche fontane, le chiese, i lavatoi, le piazze silenziose: tutto parla di un passato che ha lasciato tracce profonde e affascinanti. 

L’Ufficio del Turismo locale propone percorsi culturali e visite guidate per scoprire questo patrimonio poco conosciuto ma incredibilmente ricco.

Imperdibile una sosta alle Gole di Pennafort, dove il rosso delle rocce si fonde con il verde dei pini, regalando contrasti di colori indimenticabili. Dall’alto del villaggio, la vista si apre su un panorama che abbraccia l’Estérel e, nelle giornate più limpide, arriva fino al mare.



Il fascino di un borgo che ha attraversato i secoli
Callas non è solo bellezza naturale, ma anche una terra segnata da una storia intensa. Le sue origini risalgono all’età antica, come testimonia l’oppidum ligure sulla collina di Piol. 

Nel Medioevo, il potere fu conteso tra vari signori feudali, fino alla violenta rivolta del 1579, quando gli abitanti si ribellarono al loro signore.
 

Nel 1720, il borgo divenne città reale grazie a un atto del Consiglio di Stato che sancì il passaggio della co-signoria al re Luigi XV. Da quel momento, Callas ha conservato intatto il suo spirito fiero e indipendente.



Un invito al viaggio lento
Callas è molto più di una destinazione turistica: è un invito a rallentare, a riscoprire la bellezza dei dettagli, a lasciarsi sorprendere da panorami nascosti e storie dimenticate. 

In un’epoca in cui il tempo sembra sempre sfuggire, questo villaggio arroccato tra colline e uliveti ci ricorda che la vera ricchezza è saper guardare, ascoltare e… respirare.

 

 

 

 

Beppe Tassone