La Chambre de Commerce et d'Industrie Nice Côte d'Azur ha recentemente pubblicato uno studio sull’impatto economico delle nuove misure di regolamentazione delle crociere, che entreranno in vigore a partire da luglio 2025.
Queste misure prevedono un massimo di 65 scali all'anno, con un solo scalo al giorno, e un limite di 2500 passeggeri per nave nella rada di Villefranche e 450 passeggeri a Nizza.
A seguito della pubblicazione dello studio, il Sindaco di Nizza, Christian Estrosi, ha replicato sottolineando come il rapporto della CCI si soffermi esclusivamente sugli aspetti economici, trascurando le conseguenze ambientali e sanitarie legate al traffico marittimo.
“Non possiamo basare le nostre decisioni solo su criteri economici”, ha dichiarato Estrosi, facendo riferimento a un’analisi condotta da ATMOSUD che evidenzia l’impatto delle crociere sulla qualità dell’aria.
Secondo questo studio, a Villefranche-sur-Mer il settore marittimo è responsabile del 71% delle emissioni totali di ossidi di azoto, pari a 48 tonnellate all'anno.
Inoltre, dal 2015 le emissioni legate alle crociere sono aumentate del 25%, con pennacchi di fumo che si diffondono su Nizza, Villefranche, Beaulieu e Saint-Jean-Cap-Ferrat, con effetti dannosi sulla salute pubblica.
Di fronte a questi dati allarmanti, è mio dovere adottare misure adeguate a proteggere i cittadini. È necessario promuovere un turismo scelto, piuttosto che subirne le conseguenze negative".
Un’economia che punta su grandi eventi internazionali
Secondo Estrosi, la strategia turistica della metropoli è chiara e sta già dando risultati positivi, grazie all’organizzazione di grandi eventi internazionali che portano benefici economici ben superiori a quelli del settore crocieristico.
Ecco alcuni esempi significativi:
- Tour de France 2024 (arrivo a Nizza, 21 luglio) → 60 milioni di euro di ricadute economiche.
- Tappa del Tour de France (6 luglio 2024) → 37,3 milioni di euro.
- Coppa del Mondo di Rugby 2023 → 148 milioni di euro, di cui 134 milioni generati dai visitatori stranieri.
- Ironman → 22,5 milioni di euro.
- Euro 2016 → 177 milioni di euro in sole tre settimane.
- Carnevale di Nizza 2024 → quasi 35 milioni di euro.
A confronto, il settore delle crociere rappresenta meno del 4% del flusso turistico annuale e non porta benefici diretti all’economia locale. “La maggior parte del budget dei crocieristi finisce nelle mani delle compagnie di navigazione attraverso pacchetti 'all-inclusive'. I passeggeri delle grandi navi restano poco tempo e non soggiornano negli hotel della Costa Azzurra”, ha concluso Estrosi.