I lavori di restauro della facciata dell’hotel Negresco stanno giungendo alla fase conclusiva, con importanti novità in arrivo tra fine aprile e inizio maggio.
Tra le principali trasformazioni: una cupola dal rosa rinforzato, un’insegna ridimensionata e il ritorno di quattro statue storiche, esattamente come nel 1912.
I lavori, iniziati a novembre, hanno avuto l’obiettivo di restituire al celebre cinque stelle della Promenade des Anglais il suo splendore originario. Con la rimozione della massiccia impalcatura, l’iconico edificio si svela in tutta la sua eleganza, rafforzando il suo status di leggenda legata all’eredità di Jeanne Augier.
La ristrutturazione ha interessato la parte della facciata che si estende dall’ingresso principale, all’angolo con Rue Rivoli, fino alla Rotonda, coinvolgendo il quarto e il quinto piano. “Sono stati eliminati 110 anni di strati di vernice", spiega Lionel Servant, direttore dell’hotel.
Sebbene il Negresco abbia subito numerosi interventi, tra cui una ristrutturazione significativa nel 2010, il Comune impone la manutenzione decennale delle facciate, essendo l’edificio situato nel perimetro UNESCO.
La scelta del colore ha richiesto un’attenta valutazione: dopo aver esaminato 36 sfumature di bianco, si è optato per una tonalità "vero bianco", simile alla schiuma del mare. Questo colore esalta le modanature dei balconi e le decorazioni floreali scolpite, mentre la cupola è stata ridipinta con una tonalità meno rosa "carta assorbente" e più vicina al violaceo.
Anche l’insegna dell’hotel subirà una modifica significativa. Il nome "Le Negresco" rimarrà invariato, ma tornerà alle dimensioni originali con lettere più piccole, per garantire una visuale più libera, in particolare per la futura suite d’eccezione.
Il ritorno delle quattro statue allegoriche
Una delle novità più attese è il ripristino delle quattro statue allegoriche che sovrastavano l’ingresso e che rappresentano La Danza, L’Ubriachezza, La Musica e La Città.
Queste opere, realizzate in bronzo all’inizio del XX secolo dallo scultore nizzardo Michel de Tarnowsky e installate nel 1912, furono fuse tra il 1941 e il 1942 sotto il regime di Vichy per recuperare metalli non ferrosi.
Fino ad oggi ne erano rimasti solo quattro modelli in gesso, conservati al museo Masséna.
Grazie all’intervento della SOCRA, un’azienda di Périgueux selezionata per il restauro delle statue di Notre-Dame de Paris, le sculture saranno riprodotte in resina con una finitura color bronzo e reinstallate sopra l’ingresso nel mese di maggio.
Terminato questo primo intervento, i lavori proseguiranno con una nuova fase a partire da novembre 2025 fino ad aprile 2026. Il restauro interesserà la parte inferiore della facciata, dal piano terra fino al quarto piano, completando così il rinnovamento dell’iconico hotel della Promenade des Anglais.