News | 13 marzo 2025

Mouans-Sartoux: Gottfried Honegger, du singulier au pluriel. Una mostra all'Espace de l'Art

Un’immersione autentica nella sua collezione: a confronto le opere di Honegger con quelle di Max Bill, Marcelle Cahn, Ad Dekkers, Richard Paul Lohse, Aurélie Nemours e Jan J. Schoonhoven. Dal 29 marzo 2025 al 22 febbraio 2026

Mouans-Sartoux: Gottfried Honegger, du singulier au pluriel. Una mostra all'Espace de l'Art

Questa primavera, l’Espace de l’Art Concret di Mouans Sartoux dedica, dal 29 marzo 2025 fino al 22 febbraio 2026, un’importante esposizione al suo fondatore: Gottfried Honegger.

La mostra offre un’immersione autentica nella sua collezione, mettendo a confronto le opere di Honegger artista con quelle della collezione che ha creato, comprendente opere di Max Bill, Marcelle Cahn, Ad Dekkers, Richard Paul Lohse, Aurélie Nemours e Jan J. Schoonhoven.

Nato a Zurigo nel 1917, Honegger inizia la sua carriera come vetrinista, realizzando nel contempo dipinti figurativi per diletto personale durante gli anni '30. Frequenta una classe preparatoria presso la Scuola delle arti e dei mestieri di Zurigo, diventando successivamente decoratore, grafico e curatore di mostre. 

All’inizio degli anni '50, Honegger si avvicina all’astrazione.

Nel 1958, dopo un viaggio a New York, abbandona il graphic design per dedicarsi completamente alla carriera artistica.

I suoi numerosi viaggi e le esposizioni internazionali gli permettono di entrare in contatto con molti artisti europei e americani, che influenzeranno sia la sua pratica artistica che la vasta collezione di arte astratta geometrica creata insieme alla compagna Sybil Albers.


Gottfried HONEGGER, vitraux de l'église Saint André à Mouans-Sartoux ©crédit photo Jean Brasille

Oltre alla sua attività artistica, Honegger è stato anche un appassionato collezionista.

La coppia ha costituito una collezione rappresentativa delle diverse tendenze dell’astrazione geometrica.

Questa ricchezza ha favorito un dialogo costante tra opere provenienti da contesti differenti, tra proposte teoriche e contesti sociologici e politici specifici. 


Mouans Sartoux, l’Espace de l’Art Concret @Bruno Gros

Fedeli allo spirito universalista dell'arte concreta, i collezionisti non hanno limitato la loro raccolta a opere puramente geometriche, ma ne hanno ampliato la portata con riflessioni sugli sviluppi più significativi e talvolta sorprendenti del XX secolo, trasformando la loro collezione in un’opera d’arte a sé stante.




Beppe Tassone