Eventi | 10 marzo 2025

Francia, novità al ristorante: obbligatorio informare i consumatori sul luogo di provenienza e di macellazione della carne

Le informazioni devono essere fornite in modo leggibile e visibile tramite affissione, indicazione nei menu e sulle carte, o altro supporto

Francia, novità al ristorante: obbligatorio informare i consumatori sul luogo di provenienza e di macellazione della carne

In Francia, i ristoranti devono informare i consumatori sull'origine e la provenienza delle carni servite. Una misura che tutela il consumatore e consente di valorizzare le carni di origine francese.

I ristoratori devono rispettare obblighi informativi riguardanti l'origine o la provenienza delle carni che servono.

Questi obblighi derivano dal decreto del 13 febbraio 2025, che riprende le disposizioni di un precedente decreto la cui applicazione è terminata il 29 febbraio 2024.

L'applicazione di questo nuovo decreto non è limitata nel tempo.

Le informazioni che devono essere comunicate
Gli esercizi che offrono pasti da consumare sul posto, da asporto o con consegna devono fornire ai consumatori le seguenti informazioni:

  • Quando la nascita, l'allevamento e la macellazione dell'animale sono avvenuti nello stesso paese  -    «Origine: (nome del paese)»
  • Carne bovina quando la nascita, l'allevamento e la macellazione sono avvenuti in paesi diversi - «Nato e allevato: (nome del paese di nascita e nome del/i paese/i di allevamento) e macellato: (nome del paese di macellazione)»
  • Carne di maiale, pecora e pollame quando la nascita, l'allevamento e la macellazione sono avvenuti in paesi diversi - «Allevato: (nome del/i paese/i di allevamento) e macellato: (nome del paese di macellazione)»

Le informazioni devono essere fornite in modo leggibile e visibile (tramite affissione, indicazione nei menu e sulle carte, o altro supporto).

Le sanzioni
Gli esercizi che non rispettano questi nuovi obblighi informativi saranno soggetti a una sanzione fino a 1.500 euro. In caso di recidiva, la multa può arrivare fino a 3.000 euro.


Beppe Tassone