News | 19 febbraio 2025

“Matèl”, il cortometraggio di Andrea Negroni debutta a Londra al 39° BFI Flare LGBTQIA+ Film Festival

"Ambientato nella suggestiva Valcamonica, il film è stato prodotto da PromAzioni360 e presieduto da Loretta Tabarini

“Matèl”, il cortometraggio di Andrea Negroni debutta a Londra al 39° BFI Flare LGBTQIA+ Film Festival

"Matèl", il cortometraggio di Andrea Negroni ambientato in Valcamonica, sulle sponde del lago Moro, sarà presentato in anteprima mondiale sabato 22 marzo alle 11 al BFI Southbank di Londra, nell'ambito della 39ª edizione del BFI Flare LGBTQIA+ Film Festival, il principale evento cinematografico queer d’Europa organizzato dal @britishfilminstitute. La campagna digitale della rassegna, lo scorso anno, ha raggiunto oltre 3 milioni di visualizzazioni. L'annuncio è stato dato a Londra dagli organizzatori dell'evento.

La realizzazione del cortometraggio, prodotto da PromAzioni360 e presieduto da Loretta Tabarini, ha ricevuto il supporto di Ramona Projetti e il contributo di un bando della Fondazione Comunità Bresciana, della Comunità Montana di Valle Camonica, nonché il sostegno dei Comuni di Angolo e Darfo Boario Terme. Molte realtà locali hanno collaborato al progetto.

La suggestiva location del Lago Moro fa da sfondo alla pellicola, girata in bianco e nero, che narra la storia di Fabio, il "Matèl" del titolo, un termine originario della lingua romancia, utilizzato dai contadini e dai pastori della Valcamonica. Fabio vive con la madre e si muove all’interno di un contesto sociale e culturale di una piccola Italia paesana, che si confronta con la modernità e continua a far emergere tradizioni che, nonostante i progressi e la globalizzazione, riescono a resistere. Il cortometraggio affronta temi sociali e culturali, esplorando il rapporto fra madre e figlio, l’attrazione tra i corpi e la scoperta di pulsioni sessuali romantiche, idealizzate, quasi innocenti nella loro autenticità.

La scelta della location non è casuale. Nato a Cremona nel 1995, Andrea Negroni ha trascorso le estati della sua infanzia e adolescenza in Valcamonica dai nonni materni. Il Lago Moro, insieme al vicino borgo di Capo di Lago, rappresenta uno dei luoghi significativi di quegli anni formativi. La continua frequentazione del posto ha ispirato l’autore a raccontare questa storia.

Per informazioni PromAzioni360 – Loretta Tabarini 339 8824098

Marina Salvetto