La cantina Stajnbech si trova a Pramaggiore, in provincia di Venezia, nel cuore di una terra dalla storia secolare. Il nome Stajnbech trae origine dal borgo di Belfiore, noto nel XVII secolo come "Stagnibech", un toponimo che compare in documenti ancora più antichi risalenti al XV secolo. Durante la dominazione austriaca, il villaggio fu ribattezzato Steinbach, che significa "ruscello delle pietre". La scelta di legare il nome dell’azienda a questo antico toponimo è un omaggio alla storia del territorio, che un tempo i Dogi della Serenissima chiamavano “Vigneto della Serenissima”.
L’azienda vitivinicola a conduzione familiare nasce con Giuliano Valent e Adriana Marinatto nel 1990, anno in cui piantarono il loro primo vigneto, per poi fondarla ufficialmente nel 1991, con la nascita della cantina, dando vita a una realtà veneta che si distingue tutt’oggi per l'attenzione meticolosa a ogni fase della produzione. Un impegno racchiuso nello stupendo motto di famiglia “Coltiviamo Armonie”.
Situata al confine tra Veneto e Friuli, la cantina gode di un clima temperato e di suoli ricchi di argille grigie, ideali per esaltare al massimo l’espressione della vite. Qui, su 17 ettari di vigneti di proprietà, nascono vini artigianali di altissima qualità, ottenuti da uve rigorosamente selezionate. Il rispetto per l’ambiente e l’attenzione alla sostenibilità sono valori fondamentali per Stajnbech, che adotta pratiche ecocompatibili sia in vigna che in cantina. Stajnbech fa inoltre parte del circuito Vignaioli Indipendenti (FIVI) e aderisce al SQNPI, un'iniziativa volta a contrastare le patologie della vite, tutelando al contempo l'ecosistema. La sostenibilità, che rappresenta uno dei principi fondamentali della filosofia aziendale, si manifesta attraverso il rispetto per l'ambiente, per la manodopera e per la salute dei consumatori, con un'attenzione costante alla qualità dei prodotti.
I vini Stajnbech si distinguono per una personalità spiccata, capace di raccontare le tradizioni enologiche del Veneto, armonizzandole con i gusti e le tendenze internazionali. La produzione si distingue in due linee principali: Superiori e Classici, con l'aggiunta delle bollicine, tra cui il Metodo Classico pas dosé Imagine, e un blend di uve Tocai e Chardonnay denominato L'Enologa. Tra i vini più emblematici, che sanno coniugare l'espressione più autentica del territorio con le tendenze internazionali, troviamo il 150 Lison Classico DOCG (100% Tocai Friulano), il Bosco della Donna (100% Sauvignon), il Malbec e il Pinot Nero.
Oggi Giuliano e Adriana sono affiancati dalla figlia Rebecca Valent, (classe 1995!), enologa di talento che, dopo essere cresciuta in cantina, ha ampliato ed affinato la sua esperienza con un periodo di formazione in California. Qui ha approfondito la sua visione del vino, maturando un’idea ben precisa sullo stile che desidera esprimere: pulizia, equilibrio, struttura ed eleganza, nel pieno rispetto delle caratteristiche del vitigno e del territorio.
"Non amo le mode in cui i difetti si nascondono dietro filosofie 'particolari'. Per me la parola d’ordine è degustare e confrontarmi costantemente con altri produttori, per crescere e migliorare insieme, anche attraverso l’evoluzione dei processi produttivi”, racconta Rebecca.
Oltre a portare avanti la tradizione di famiglia, Rebecca ha un altro importante obiettivo: dare voce alle giovani donne nel mondo del vino. Fa infatti parte del gruppo “Sbarbatelle”, una rete di 160 giovani produttrici italiane unite dalla volontà di valorizzare il proprio ruolo nel settore vitivinicolo. “In noi vedo una carica e un potenziale immensi. Il mondo del vino ha bisogno di parità di genere per garantire continuità alle generazioni future e preservare le nostre tradizioni”, spiega.
Rebecca crede profondamente nel suo territorio e nella sua promozione: “Siamo vicini a mete turistiche di grande richiamo, dal litorale veneziano alle Dolomiti. Chi visita la nostra cantina non solo scopre i nostri vini, ma anche la storia, la cultura e l’identità di questa terra. Perché ogni bottiglia racconta un pezzo di noi e del nostro amore per questo mestiere. E soprattutto, il consumatore di vini italiani è da sempre il più tutelato”.
Cantina Stajnbech torna in Francia per Wine Paris VinExpo 2025.
Uno degli eventi più prestigiosi del panorama enologico internazionale, in programma dal 10 al 12 febbraio è il Wine Paris VinExpo 2025. Dopo anni di crescita e successi sui mercati globali, Stajnbech ha consolidato la propria posizione grazie a una strategia vincente, puntando su vini di nicchia e internazionali, che oggi rappresentano il 38% delle vendite all’estero.
Oggi l’azienda approda nuovamente in Francia sfidando con orgoglio il confronto con i vini d’oltralpe grazie ai suoi migliori prodotti, espressione autentica di un’identità vinicola italiana unica, frutto di una tradizione familiare che si riflette sapientemente in ogni bottiglia Stajnbech.
In degustazione per i cugini francesi e per gli appassionati di tutto il mondo, queste otto eccezionali referenze:
- Pinot Grigio DOC delle Venezie – Un vino che esprime il carattere italiano di una denominazione riconosciuta a livello mondiale. Ottenuto da uve a bacca rossa, si presenta nella sua classica versione bianca, tipica della zona di produzione.
- Bosco della Donna IGP Trevenezie – Sauvignon 100%, dal profumo inconfondibile: note aromatiche di sambuco, salvia e peperone. Un vino fresco, elegante e dalla straordinaria pulizia gustativa.
- EVÓ Sauvignon IGP Trevenezie – Ottenuto da uve Sauvignon in purezza, coltivate su suoli argillosi e affinato per un anno in barrique. Un perfetto equilibrio tra l’identità del territorio e le tendenze internazionali.
- Il 150 Lison Classico DOCG – Storico vitigno Tocai Friulano 100%, espressione autentica del territorio. Il suolo di caranto conferisce un ricco bouquet aromatico, dando vita a un vino complesso e longevo. La sua etichetta celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia e l’arrivo della DOCG nel 2011. Al naso emergono pesca bianca, mandorle e una fine speziatura di liquirizia, mentre in bocca è sapido, pieno e persistente.
- Stajnbech Bianco IGT – Ottenuto da Chardonnay in purezza e affinato in carati di rovere, combina l’eleganza tipica del vitigno con una raffinata nota boisée.
- Malbec Trevenezie IGP – Un vino di grande struttura e morbidezza, dal colore intenso e dai profumi fruttati esaltati dalla vinificazione in purezza.
- Pinot Nero IGT – Tra i vitigni più nobili al mondo, si distingue per eleganza e finezza. Coltivato nei vigneti più vocati del Triveneto, dà origine a un vino morbido, armonioso e dal retrogusto persistente.
- Stajnbech Rosso – Blend di Refosco dal Peduncolo Rosso e Cabernet Sauvignon, affinato in rovere per esaltare un connubio di frutta e spezie. La buona acidità lo rende elegante, equilibrato e di grande bevibilità.
Con questa selezione, Stajnbech porta a Wine Paris VinExpo 2025 (Expo Porte de Versailles - 10 –Postazione Hall 4 - B 261) la forza di un autentico brand Made in Italy, capace di unire tradizione e innovazione per affascinare i palati di tutto il mondo.