Cibo | 24 gennaio 2025

La Puglia aspetta l’Ego Pizza Festival con 12 cene e 24 pizzaioli

Dal 28 gennaio al via un ricco calendario di serate dedicate alla pizza contemporanea

La Puglia aspetta l’Ego Pizza Festival con 12 cene e 24 pizzaioli

Alla fine di marzo, grazie all’Ego Festival, Taranto sarà avvolta dai profumi irresistibili della pizza appena sfornata e dai sorrisi di tutti coloro che avranno il piacere di assaporarla.

Per rendere più piacevole l'attesa, dal 28 gennaio prende il via "Aspettando Ego Pizza Festival", un format che, settimana dopo settimana, racconterà il progetto culturale che riunisce i nomi più interessanti della scena gastronomica pugliese attorno a un’idea di pizza che rappresenta autenticamente la Puglia.

 

Sarà un autentico percorso gastronomico che celebra l’eccellenza dei pizzaioli pugliesi, protagonisti indiscussi di una serie di esclusive "Cene a 4 mani". In ogni serata, un pizzaiolo resident accoglierà nel proprio locale un collega proveniente da un’altra zona, collaborando per creare un menù ricco di contaminazioni, creatività, tradizione e fusioni culinarie.

 

“Sarà un mese e mezzo entusiasmante – dichiarano gli organizzatori di Ego Pizza Festival – che ci condurrà verso la celebrazione gastronomica dell’Italia del gusto. Abbiamo selezionato alcuni dei talenti pugliesi del settore dei lievitati, che si confronteranno su materie prime e sulle loro esperienze. L’idea di un percorso in cui i pizzaioli si confrontano sui prodotti è alla base di una narrazione della gastronomia pugliese fondata su valori e qualità.”

 

Il menù delle cene a quattro mani prevede un’entrée composto da un classico fritto napoletano, con una proposta di montanarina e una frittatina, seguito da una degustazione che include una margherita, una pizza bianca e i due “cavalli di battaglia”: una pizza creata dallo chef resident e una firmata dall’ospite. Il costo per partecipare a ciascuna cena è di 30 euro a persona.

IL CALENDARIO

Appuntamento per la prima cena a Bari, martedì 28 gennaio quando, nella pizzeria Brasciò, il patron Saverio Loconte ospiterà Francesco Pellegrino; si prosegue il 30 gennaio a Cerignola, nella Pizzeria Levante di Savino Pedico, dove arriverà Giuseppe Riontino. Si scende verso Terlizzi il 3 febbraio, da Pizzeria Terramia, con l’incontro tra Aniello Ascione e Orazio Chiapparino; il giorno successivo, si arriva in provincia di Mottola, da pizzeria OK, dove Pietro d’Onghia lavorerà fianco a fianco con Rosa Casulli.

Sarà Gallipoli, l’11 febbraio, a ospitare l’incontro tra Michel Greco - di Lievita72 - e il collega Aniello Ascione. E ancora, il 12 febbraio a Bari, da pizzeria Giotto, Marco Bovio aprirà le porte a Giuseppe Lacarbonara. Il 18 febbraio, da Cice Pizzeria Contemporanea a Cassano, Raffaello Cice ospiterà Francesco Pellegrino. Il 19 febbraio, Loop Pizza Croccante a Lecce, di Martin Mirchev e Andrea Godi, sarà anche la casa di Michele Lococciolo, che a sua volta, il 25 febbraio a Monopoli, aprirà le porte della sua Pizzeria Il Tronco a Cristiano Taurisano.

Si risale lungo l’asse della Puglia fino a Margherita di Savoia, dove il 26 febbraio, da Pizzeria Canneto Beach 2, Giuseppe Riontino ospiterà Francesco Marangi. Ancora, il 3 marzo, da Pizzeria Noel a San Donato di Lecce, sarà la volta dell’incontro tra Mirko Maglio e il tarantino Ciro Miccoli. Ultimo appuntamento il 6 marzo, da Alterego Pizza Boutique ad Andria, dove Davide Di Chio darà il benvenuto a Mirko Maglio.

Un programma ricco di appuntamenti e sperimentazioni, dove i protagonisti non saranno solo i grandi pizzaioli, ma anche i prodotti d’eccellenza del Made in Italy, selezionati in un paniere di qualità che prevede l'uso esclusivo delle Farine Petra, della pasta del Consorzio di Gragnano, che sarà protagonista dell’antipasto e che racchiuderà nella classica frittatina, un tesoro del gusto: la treccia dop di Gioiella. E ancora l’acqua Ferrarelle, i vini no alcol di Varvaglione1921 così come una ricca selezione di vini autoctoni tradizionali, i prodotti di So Food, messi a disposizione da olio EVO Guglielmi, olio Zucchi, il pregiato pomodoro Gran Gusto e le verdure dell’azienda agricola Itria.

 

Claudio Porchia