Cibo | 10 dicembre 2024

E' nata la Confraternita della Battuta al Coltello: «Così si prepara e si mangia l'autentica carne cruda»

Tra i fondatori dell'associazione che si propone di promuovere una delle tradizioni gastronomiche più autentiche del nostro Paese, c'è anche Gianni Radice, lo storico "macelar" di Sesto Calende che ne è il tesoriere: «Il mio lavoro è una vocazione»

E' nata la Confraternita della Battuta al Coltello: «Così si prepara e si mangia l'autentica carne cruda»

Si è ufficialmente costituita nel Comune di Trinità in provincia di Cuneo la Confraternita della Battuta al Coltello, un’Associazione di Promozione Sociale che si propone di valorizzare e promuovere una delle tradizioni gastronomiche più autentiche del nostro Paese: la preparazione della carne cruda battuta al coltello.

Una tradizione che unisce territori

La Confraternita non si limita al Piemonte, ma punta a promuovere questa eccellenza anche in altre regioni d’Italia e all’estero, sottolineando il valore della buona carne e della cultura enogastronomica che la circonda.

Un aspetto centrale dell’attività è il gemellaggio tra diverse confraternite, con l’obiettivo di sviluppare nuove ricette e promuovere i territori attraverso eventi e collaborazioni. Questo approccio permette di creare un paniere ricco di prodotti tipici, favorendo la scoperta di abbinamenti originali e raffinati.

Tra i fondatori di questa nuova realtà spicca il nome di Gianni Radice, noto ai più come Gianni Macelar, che ricopre il ruolo di tesoriere dell’associazione.

Gianni Radice è un macellaio di quarta generazione legato alla tradizione italiana. Cresciuto nella bottega di famiglia, ha imparato l’arte della carne da suo padre Gianmario e dallo zio Adriano. Nel 1988 ha aperto la sua prima bottega a Castelletto Sopra Ticino, tornando nel 2005 a Sesto Calende, dove ha gestito la sua "Butega" con la moglie Paola e un team appassionato.

Gianni cura ogni fase della filiera, scegliendo animali da piccoli allevamenti locali e innovando con tecniche come il BBQ e la cottura sottovuoto. «Il mio lavoro è una vocazione» afferma, combinando tradizione e innovazione per garantire qualità e sapori autentici.

Il 30 giugno 2022, Gianni ha chiuso la sua storica bottega dopo 46 anni di attività, trasformando il pensionamento in una festa indimenticabile. «Porto con me ogni ricordo lasciatomi da ciascuno di voi» ha dichiarato.

Le Finalità della Confraternita

La Confraternita della Battuta al Coltello è un’associazione senza scopo di lucro, apartitica e aconfessionale, fondata sui principi di democrazia, uguaglianza e partecipazione attiva dei membri. Le sue principali finalità includono:

- Valorizzare le tradizioni storico-culturali legate al consumo di carne cruda.

- Promuovere la preparazione della carne battuta al coltello, ridotta in pezzetti di granulometria fine.

- Organizzare eventi, convegni e manifestazioni per far conoscere queste tradizioni, sia in Italia che all’estero.

- Divulgare la cultura gastronomica attraverso attività di sensibilizzazione e comunicazione.

- Far crescere e perpetuare la tradizione attraverso eventi che coinvolgano appassionati e professionisti.

- Creare un paniere di prodotti tipici, favorendo la scoperta di nuovi abbinamenti gastronomici.

- Ogni socio fondatore è ambasciatore del proprio territorio, impegnato nel rappresentare e promuovere l’autenticità delle tradizioni locali.

Grazie all’impegno di figure come Gianni Macelar, la Confraternita della Battuta al Coltello si propone di diventare un punto di riferimento per chiunque voglia riscoprire e sostenere l’autenticità della cultura gastronomica italiana.

 

M. Fon.