Prima di tutto perché sono nel periodo giusto della loro maturazione e raccolta, anche se ci sono varietà che si possono consumare già a novembre e altre varietà dette "tardive" che si gustano fino a maggio e giugno. In ogni caso è un frutto caratteristico della stagione invernale ed è nel momento ideale per il suo consumo infatti, grazie al suo alto contenuto di vitamina C, ci è utile per rafforzare il nostro sistema immunitario.
Le arance contengono altre vitamine molto importanti come quelle del gruppo A e del gruppo B, come la B1 e la B2. Infatti le vitamine del gruppo A sono utili per garantire l'integrità e il corretto svolgimento di diverse funzioni cutanee e delle mucose delle vie digestive e respiratorie, mentre quelle del gruppo B sono fondamentali per assicurarci l'energia di cui abbiamo bisogno per svolgere le attività quotidiane, ma anche per proteggere cute, capelli e denti, in special modo la B1 e la B2 permettono la trasformazione degli alimenti in energia immediatamente utilizzabile e sono importanti per contrastare stanchezza e stress.
Inoltre questi frutti così preziosi sono ricchi di minerali come il potassio, molto importante per il cuore e per i muscoli, il magnesio, che fa diminuire la sensazione di fatica, soprattutto quando si compiono degli sforzi ed è anche un antiossidante, il rame, che ha una funzione di ricostituente per la pelle e per i capelli, oltre ad essere utile per la produzione dei globuli rossi. Nelle arance sono contenute anche altre sostanze come la pectina, una fibra molto importante per il buon funzionamento del nostro intestino! Inoltre è un frutto che contrasta l'anemia, ed è un valido aiuto nella prevenzione di tumori al colon e al retto.
Una spremuta di arance nel corso della giornata è davvero un concentrato di benessere alla portata di tutti, meglio berla subito dopo la spremitura in quanto le vitamine a contatto con l'ossigeno e il calore tendono a degradarsi velocemente. Perfetta preceduta da un cibo solido, come una fetta biscottata ad esempio, per evitare l'effetto acidulo del frutto e mai zuccherata perché le arance contengono già la quantità sufficiente di zuccheri che la rendono naturalmente gradevole.
In Italia la coltivazione e la produzione di agrumi in generale e di arance in particolare è concentrata soprattutto in Sicilia per i due terzi della produzione nazionale, seguita dalla Calabria, per un quarto, e per il resto nella Campania, Puglia, Basilicata e Sardegna.
La prima grande distinzione va fatta tra le arance amare e quelle dolci. Quelle amare vengono usate nell'industria, soprattutto per la produzione di liquori e nella pasticceria. Le arance dolci sono probabilmente un incrocio tra la pianta di pomelo e quello del mandarino. Sono state portate in Europa dai marinai portoghesi e sono state subito inserite nelle coltivazioni in Sicilia dove hanno trovato un habitat ideale.
Tra le arance dolci bisogna distinguere tra quelle bionde e quelle rosse.
Ci sono circa una ventina di varietà dalla polpa bionda, tra le più apprezzate ci sono le Navel, le Washington Navel, le Vaniglia, le Ribera, e molte altre. Tra le arance rosse sicuramente le Tarocco, dalla caratteristica polpa striata di rosso, facile da sbucciare e dal gusto dolce, è la varietà più pregiata, ma anche le Moro e le Sanguinelle sono molto ricercate. Le arance rosse contengono molte antocianine, che sono utili per contrastare gli stati infiammatori.
In questo periodo nel quale il nostro corpo ha bisogno di difese immunitarie più forti e quindi abbiamo necessità di assumere vitamine e minerali così importanti per la nostra salute, approfittiamo di quello che in questo momento la stagionalità dei prodotti ci offre. Con le arance si possono preparare ottimi dolci, soprattutto ciambelle e torte per la prima colazione e ricette anche salate come una bella e fresca insalata con i finocchi e le olive, oppure da sostituire