Cibo | 04 dicembre 2024

Cibi che scaldano il cuore: la Pasta con i fagioli e la Torta di mele

In questo periodo di freddo intenso e poche occasioni per dedicarci alle cose che ci allietano la vita si parla spesso del comfort food.

Cibi che scaldano il cuore: la Pasta con i fagioli e la Torta di mele

"Comfort food" è’ un’espressione inglese che significa letteralmente “cibo di conforto”. Sappiamo benissimo tutti che il cibo ha il potere di consolarci, di coccolarci, di farci provare delle emozioni che ci gratificano. Quando sentiamo il bisogno di trattarci bene, di dedicarci un’attenzione in più il cibo ci soddisfa e appaga i nostri sensi. Ognuno di noi ha in mente un suo “comfort food” che lo riporta ai sapori dell’infanzia o che ci ricorda una persona cara o che trasporta in luoghi dove siamo stati felici. Quindi la scelta dei piatti è estremamente soggettiva perché le nostre sensazioni e i nostri ricordi spesso si legano indissolubilmente ai sapori e ai profumi di pietanze che sono rimaste nella nostra memoria.

Uno dei piatti tipici legato alla tradizione contadina che è considerato tra i più “consolatori” è la pasta e fagioli, il suo nome ci riporta a case di campagna con grandi cucine con stufe a legna dove in enormi pignatte la pasta e fagioli cuoce per ore e ore trasformando due semplici elementi in un tripudio di gusto e di cremosità. Ovviamente ogni paese ha la sua ricetta con l’aggiunta di ingredienti particolari. Dalla ricetta classica dove troviamo i fagioli borlotti, con un trito di cipolla, carota e sedano, qualche foglia di alloro, lasciati cuocere a lungo a cui si aggiunge la pasta fatta a mano. Se volete usare più tipi di pasta di formati diversi e ai fagioli borlotti preferite i cannellini ed aggiungete la passata di pomodoro ecco la versione napoletana. In Veneto è chiamata “Pasta e fasoi” al posto della cipolla ci vuole l’aglio, e nel trito si aggiunge il lardo, il rosmarino e il porro, ma niente pomodoro. Nella versione alla trevisana si taglia un cespo di radicchio di Treviso nel piatto e si versa la pasta e fagioli fumante, si profuma con un filo d’olio e del Parmigiano grattugiato, da provare!

 

 

foto di Di Dan Parsons -( https://www.flickr.com/photos/dan90266/42759561/, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=323125)

 

Un’altra preparazione che ha una grande capacità di “coccolarci” è la torta di mele. Un dolce che ci riporta alla mente la cucina delle mamme e delle nonne che avevano un segreto in più per prepararla e renderla più deliziosa. La sua nascita si colloca  probabilmente nelle cucine dei monasteri nel Nord Europa, nel periodo medioevale, dove la frutta veniva cotta per mantenerla e conservarla più a lungo. Una ricetta tra le più versatili in assoluto, si presta alle variabili più fantasiose a partire dall’ingrediente principale: le mele. Dalle renette alle Golden Delicious, dalle Fuji alle Pink Lady, insomma si possono provare tutte, dipende dal nostro gusto e da quello che abbiamo a disposizione. Possiamo preparala con la farina integrale, con la pasta brisè o la pasta sfoglia, aggiungere le uova, il cioccolato, la cannella, la crema pasticcera, insomma creare una nostra “personale” torta a nostro gusto. Come fece una delle sorelle Tatin che dimenticò di mettere l’impasto sotto le mele caramellate e per rimediare all’errore mise la pasta brisè sopra le mele coprendole, il risultato, una volta cotta la torta e rovesciata, fu così strabiliante che diventò una specialità conosciuta oggi in tutto il mondo.

 

Marina Salvetto