Eventi | 21 ottobre 2024

Un incontro di grande eccellenza a Milano: lo Champagne Isos, creato da Les Fa’Bulleuses e il riso Carnaroli Isos di Campo dell’Oste protagonisti di una cena emozionante al VOCE di Aimo e Nadia

Riso Carnaroli e Champagne: due storie di creatività e sostenibilità

Un incontro di grande eccellenza a Milano: lo Champagne Isos, creato da Les Fa’Bulleuses e il riso Carnaroli Isos di Campo dell’Oste protagonisti di una cena emozionante al VOCE di Aimo e Nadia

Un incontro eccezionale si è svolto a Milano, riunendo Alberto Massucco, produttore e distributore esclusivo in Italia dello champagne Isos, e Andrea Bianchi, produttore del rinomato riso Carnaroli Isos. La coincidenza di avere lo stesso nome per due prodotti distinti ma profondamente interconnessi non ha dato luogo a rivalità o invidie, ma ha ispirato la creazione di un evento unico. Una serata concepita per raccontare storie coinvolgenti e profonde, frutto di una simbiosi tra elementi naturali: terra, acqua e sole. I chicchi di riso e d'uva hanno un obiettivo comune: l’ideale perfezione di Isos, un termine greco che significa "uguale". Così, si è delineato un forte legame tra due prodotti legati non solo dal nome, ma anche da valori e filosofie condivise.

Da sinistra Andrea Bianchi, Alberto Massucco, Mathilde De Varenne

La prima storia riguarda le fondatrici dello champagne Isos, Les Fa’Bulleuses, un gruppo di sette giovani donne che, nel 2015, ha deciso di unirsi per promuovere l’arte del vino da una prospettiva femminile in Champagne. Ognuna di loro rappresenta una zona diversa della Champagne, coprendo praticamente tutta l’AOC. In rigoroso ordine alfabetico, le sette protagoniste sono Laureen Baillette (Champagne Baillette-Prudhomme), Hélène Beaugrand (Champagne Beaugrand), Claire Blin (Champagne Mary-Sessille), Charlotte De Sousa (Champagne De Sousa), Mathilde Devarenne (Champagne Rochet-Bocart), Sophie Moussie (Champagne Guy Méa) e Delphine Brulez (Champagne Louise Brison). Dopo un'intensa collaborazione, hanno deciso di unire i loro sforzi e il loro vino sotto un'unica etichetta: Isos. La loro avventura si distingue per innovazione, tradizione e un forte senso di comunità.

Parallelamente, a Campo dell’Oste, la produzione del riso Carnaroli Isos porta la firma di Andrea Bianchi. La creazione di questo prestigioso riso inizia con una selezione meticolosa delle migliori spighe e prosegue con un attento processo di selezione dei chicchi, tutti della stessa dimensione. Ciò assicura un prodotto perfetto per la cottura, apprezzato dai più rinomati chef. Situato nella Bassa Pavese, in provincia di Pavia, Campo dell’Oste si estende su circa 40 ettari, dedicandosi esclusivamente al Carnaroli, nonostante i tempi di maturazione più lunghi. Per garantire sempre un prodotto di eccellenza, l'azienda seleziona i migliori semi, certificati dall’Ente Risi, rigorosamente 100% Carnaroli.

Entrambi i progetti, sia quello del vino che quello del riso, si fondano su un profondo rispetto per la materia prima, il terreno, la natura e il lavoro delle persone coinvolte. È una condivisione di intenti che trascende il semplice nome, dando vita a un approccio innovativo all'agricoltura e alla valorizzazione del prodotto perfetto.

Chef Fabio Pisani

Questa straordinaria unione tra chicchi di riso e bollicine è stata celebrata in un'elegante esperienza gastronomica a Milano, presso il rinomato ristorante VOCE - Aimo e Nadia. Gli chef Fabio Pisani e Alessandro Negrini hanno creato ogni piatto con maestria, esaltando i sapori di queste due eccellenze. In particolare, il risotto con Topinambour, nocciola, limone e estratto di Midollo ha offerto un'esperienza sensoriale unica, arricchita dai vini, non solo bollicine, delle Fa’Bulleuses, dimostrando come le storie di riso e vino si possano intrecciare in modo sublime.

“Isos è un prodotto straordinario - ha dichiarato Alberto Massucco - riflesso del talento e della passione di sette donne eccezionali. Lo champagne protagonista di questo incontro è la Cuvée 2018: 36% Pinot Noir, 50% Chardonnay, 14% Meunier, combinati in parti uguali da Laureen Baillette, Hélène Beaugrand, Claire Blin, Charlotte De Sousa, Mathilde Devarenne, Sophie Moussie e Delphine Brulez. Il risultato è un profumo ricco e fruttato, caratterizzato da freschezza e vitalità, in perfetto stile Fa’Bulleuses. Presentiamo anche un Isos Coteaux: un elegante blend di Chardonnay, Pinot Noir e Meunier, proveniente da sette terroir distinti in perfetto equilibrio”.

“Con Isos volevamo creare un riso unico – ha spiegato Andrea Bianchi - derivato da una selezione dei migliori chicchi di Carnaroli. Un lavoro di ricerca che abbiamo presentato per la prima volta nel 2021, ricevendo subito l'apprezzamento del settore della ristorazione. Lo si trova esclusivamente presso la nostra azienda o sulle tavole dei migliori ristoranti del Nord Italia”.

Claudio Porchia