Questo piatto tipico, un simbolo della tradizione gastronomica della Liguria, è stato scelto per occupare un posto d'onore tra i 21 ritratti che raccontano l'Italia del Gusto.
All'interno del festival, dedicato al cibo e alla cultura gastronomica, si sono dati appuntamento molti chef stellati e figure di spicco del panorama culinario sia italiano che internazionale, che hanno preso parte a eventi, degustazioni e approfondimenti. La giuria, composta da professionisti del settore e guidata dal rinomato chef Fulvio Pierangelini e dall'antropologo Marino Niola, ha avuto il compito di selezionare i 21 ritratti che meglio rappresentano l'autenticità e la ricchezza del patrimonio gastronomico italiano.
Il contest "Le facce del Gusto. Volti, gesti e storie dell'Italia del cibo" è stato promosso da Coop in collaborazione con Il Gusto del quotidiano La Repubblica. Questa iniziativa ha messo in luce non solo la tradizione culinaria, ma anche le storie e le persone che vi sono dietro, contribuendo a dare vita a un racconto corale dell'italianità attraverso il cibo.
Le fotografie che accompagnano queste storie significative hanno fatto parte di una spettacolare mostra, esposta durante la manifestazione "C'è +Gusto a Bologna" presso il Palazzo Re Enzo, situato nel cuore pulsante della città emiliana. Qui, visitatori e appassionati di gastronomia hanno avuto l'opportunità di immergersi in un viaggio visivo e sensoriale, scoprendo non solo i sapori, ma anche le tradizioni e le emozioni che rendono uniche le diverse regioni italiane. Il Turtun di Castelvittorio, quindi, non è solo un piatto, ma un vero e proprio ambasciatore della cultura gastronomica ligure, che ha trovato un palcoscenico d’eccezione per essere apprezzato e celebrato.
Spiega Raffaella Fenoglio: “Il Turtun di Castelvittorio è una torta tradizionale dell'Alta Val Nervia nel Ponente Ligure, la cui ricetta è stata tramandata oralmente dai castelluzzi. Preparata con verdure locali, la DECO prevede tre varianti stagionali, nasce nelle case di campagna, dove ogni famiglia disponeva di un forno a legna esterno. Il Turtun, nonostante la semplicità dei suoi ingredienti, è un piatto saporito e visivamente affascinante per la sua forma rotonda, imperfetta, molto diversa dalle altre torte di verdure del Ponente. La sfoglia, rigorosamente tirata a mano, viene ripiegata a coprire la torta e forma delle pieghe, rughe. convergenti verso il centro ed è chiusa con un torciglione. Con la pasta avanzata vengono fatti dei ghirigori decorativi che servono a distinguerle le une dalle altre. Infatti, la cottura avviene direttamente sulla ciappa del forno a legna comune. Viene servito sul grande il tagliere, tagliaù. Il Turtun, ha un diametro di circa 60 cm e una consistenza morbida e saporita anche grazie all’olio d’oliva extravergine DECO dal 2007, il Turtun ogni prima domenica di agosto è protagonista di una sagra e di una gara gastronomica, che vede i castelluzzi sfidarsi nel Turtun che maggiormente si attiene alla tradizione”.