News | 28 settembre 2024

Cannes, due opere pubbliche ottengono il premio ArchiCOTE 2024

Si tratta dei kiosques des Allées de la Liberté e del bâtiment Sport – Santé – Logement de la Nouvelle Frayère

Cannes, due opere pubbliche ottengono il premio ArchiCOTE 2024

In occasione della cerimonia di premiazione del Concorso ArchiCOTE 2024, la città di Cannes ha ottenuto due importanti riconoscimenti.

Uno riguarda i kiosques des Allées de la Liberté che hanno vinto il premio “Less is more” e l’altro la Nouvelle Frayère che si è aggiudicata il premio «Permis de construire».

Così il Sindaco di Cannes, David Lisnard: “La creazione dei chioschi delle Allées de la Liberté e la costruzione della Nouvelle Frayère sono progetti urbani al tempo stesso estetici, innovativi e multifunzionali, che offrono spazi di vita e di incontro moderni, conviviali, sicuri e coerenti con i luoghi”.


Exterieur - Salle des fetes @Mairie de Cannes

Il concorso di architettura contemporanea “ArchiCOTE” è stato creato nel 2012 dall'Unione degli Architetti della Costa Azzurra (SACA) e dalla rivista COTE.
Ogni anno premia i programmi di architettura, completati o in corso, realizzati nel Dipartimento delle Alpi Marittime.

I premi vengono assegnati ad architetti, studenti e fotografi di architettura da una giuria multidisciplinare composta da specialisti dell'edilizia.
Quest’anno sono stati premiati due progetti di Cannes.



Kiosques des Allées de la Liberté (Less is more Prize , architetti Heams & Michel ).
Per la giuria “questo premio mette in risalto un’architettura molto tecnica, pensata per quattro usi diversi, che riesce perfettamente a integrarsi nel paesaggio urbano come oggetto estetico”.  


Batiment Nouvelle Frayere @Mairie de Cannes

Bâtiment Sport – Santé – Logement de la Nouvelle Frayère (Premio della concessione edilizia, Agenzia UNIC Architettura e Cabinet Comte & Vollenweider).

Per la giuria: “Questo progetto ibrido, che comprende alloggi, strutture sportive e sanitarie, nonché un parcheggio, mira a riconnettere il quartiere. È un segnale espresso da un’ambizione architettonica, paesaggistica e programmatica, con una scelta di materiali eco-responsabili”.   


Beppe Tassone