Oggi Asti ha vissuto il primo di dieci giorni di pura passione enologica. Questo pomeriggio, infatti, ha preso il via la "Douja d'Or", manifestazione che da oltre mezzo secolo rappresenta uno dei fiori all'occhiello del Settembre Astigiano. Fino al 15 settembre, la città si trasformerà in un palcoscenico diffuso dedicato al vino e alle eccellenze gastronomiche del territorio.
La Camera di commercio di Alessandria-Asti, attraverso la sua Azienda Speciale, è il cuore pulsante di questo evento che si propone di valorizzare il patrimonio vitivinicolo locale. Gian Paolo Coscia, presidente dell'ente camerale, sottolinea l'importanza di questa manifestazione: "Il nostro territorio custodisce una millenaria tradizione vitivinicola che ne ha plasmato l'identità. La Douja d'Or rappresenta un esempio virtuoso di come tradizione e innovazione possano convivere, proiettando il nostro territorio verso un futuro prospero".
Anche questa edizione si presenta con un format ormai consolidato: una kermesse diffusa che coinvolge le principali piazze e i palazzi storici di Asti. Degustazioni, talk, masterclass, incontri, spettacoli e momenti culturali animeranno la città, offrendo ai visitatori un'esperienza immersiva nel mondo del vino e della gastronomia locale.
Tra le novità di quest'anno, spicca la nuova identità visiva della manifestazione. Il logo, realizzato dalla Camera di commercio, gioca con i colori simbolo del territorio: il viola e il giallo dell'uva e del vino, il giallo-verde delle colline e della paglia. Un calice stilizzato, arricchito da elementi grafici che ricordano note musicali e bollicine, sintetizza l'essenza della Douja d'Or: una celebrazione effervescente del territorio e delle sue tradizioni.
La manifestazione vede la partecipazione di numerosi partner di prestigio. Piemonte Land of Wine, il Consorzio per la Tutela dell'Asti Spumante e del Moscato d'Asti DOCG, il Consorzio Barbera d'Asti e vini del Monferrato, l'Unione industriale della Provincia di Asti - Gruppo Vini e l'Associazione produttori di vino biologico presenteranno le loro proposte nei vari spazi della città. A questi si aggiungono gli appuntamenti organizzati da Anag Piemonte, il Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, e l'Agenzia di Formazione Professionale delle Colline Astigiane - Scuola Alberghiera.
Non mancherà il contributo culturale della Fondazione Asti Musei, che arricchirà il programma con iniziative volte a esplorare il legame tra vino, arte e storia locale.
Parallelamente alla Douja d'Or, Asti ospita anche il Barbera Wine Festival (CLICCA QUI per rileggere l'articolo), un'ulteriore occasione per celebrare uno dei vitigni simbolo del territorio.