Libri | 29 maggio 2024

"L'erbario di Libereso": un viaggio tra acquerelli e appunti per scoprire la bellezza delle piante. Un patrimonio di conoscenza e passione per la natura a disposizione di tutti.

A Firenze si è tenuta l'anteprima nazionale del libro "L'erbario di Libereso - Meraviglie della natura attraverso la matita del giardiniere di Calvino", con il curatore della pubblicazione Claudio Porchia.

"L'erbario di Libereso": un viaggio tra acquerelli e appunti per scoprire la bellezza delle piante. Un patrimonio di conoscenza e passione per la natura a disposizione di tutti.

Durante la prestigiosa manifestazione "72 ore per la biodiversità" organizzata a Scandicci dalla Rete Semi Rurali, si è tenuta la presentazione dell'Erbario di Libereso con la partecipazione di Claudio Porchia, curatore del volume, ed Elia Renzi, paesaggista. Questo evento ha segnato il ritorno in libreria dell'Erbario di Libereso, il giardiniere che ha ispirato il personaggio del Barone rampante di Italo Calvino.

 

Libereso, amico e coetaneo di Italo Calvino, è stato un allievo del padre di quest'ultimo, Mario, con cui ha lavorato presso la stazione sperimentale di Sanremo. Oltre ad essere un esperto giardiniere, era anche un abile disegnatore naturalista. Il libro raccoglie una selezione degli acquerelli e degli appunti di Libereso, testimone di un modo libero e responsabile di vivere a stretto contatto con la natura.

Il volume è arricchito dalla prefazione di Eleonora Matarrese, la cuoca selvatica, esperta di erbe spontanee e studiosa di erbari, famosa per aver esplorato i segreti del manoscritto Voynich, considerato il libro più misterioso al mondo. Nella prefazione, Matarrese sottolinea l'importanza dell'opera di Libereso nel contesto frenetico del XX secolo, evidenziando l'importanza dell'osservazione e della conoscenza della natura per arricchire la vita quotidiana.

Le piante illustrate da Libereso nel suo Erbario sono quelle che si trovano comunemente in natura, ma anche quelle che spiccano per la loro particolarità. Guardare il mondo attraverso gli occhi di Libereso ci permette di apprezzare la bellezza della natura e di vivere ogni momento come una scoperta, con lo stupore e la meraviglia di un bambino.

L'anteprima nazionale del libro "L'erbario di Libereso" ha permesso al pubblico di scoprire la straordinaria opera di questo giardiniere visionario, che ha saputo trasmettere la sua passione per la natura attraverso la sua arte. Il libro è ora disponibile in libreria, pronto ad arricchire la nostra conoscenza e il nostro rispetto per il mondo naturale che ci circonda.

Claudio Porchia, curatore del libro e per anni accompagnatore di Libereso spiega: “Libereso Guglielmi è stato una figura leggendaria del giardinaggio italiano. Iniziò a lavorare giovanissimo alla stazione sperimentale di floricoltura di Sanremo diretta da Mario Calvino, padre di Italo, agronomo di fama internazionale. Libereso, erede di quelle profonde conoscenze, è stato un pioniere di molte delle idee che oggi sono diventate patrimonio di molti: difensore della biodiversità ante litteram, vegetariano quando esserlo era considerato una stravaganza, dotato di una notevole sensibilità artistica e naturalistica ha usato matite e acquerelli per descrivere il mondo botanico accumulando una grande quantità appunti e disegni illustrati in questo volume”.

Libereso Guglielmi (Bordighera 1925 – Sanremo 2016) è stato giardiniere, floricoltore, disegnatore; ha lavorato nella Stazione sperimentale di Floricoltura di Sanremo diretta da Mario Calvino, del quale curò i giardini e divenne amico di suo figlio Italo; capo giardiniere del giardino botanico Myddletown House e ricercatore presso l’Università di Londra. Viaggiatore e instancabile naturalista, ha scritto su riviste di botanica e giardinaggio. Nell’ultima fase della sua vita si è dedicato alla didattica e alla divulgazione.

 

Redazione