"La Vecchia Fontana": un'eccellenza culinaria a Bienno (BS) nel cuore della Val Camonica

Il ristorante “La vecchia fontana” si trova a Bienno, in Val Camonica, in provincia di Brescia.

Un borgo medievale considerato tra i Borghi più belli d’Italia e Bandiera arancione, ricco di storia e affascinante grazie alle sue caratteristiche strade, alle chiese affrescate e ai cortili pittoreschi. Chiamato Borgo dei Magli e degli artisti perché erano presenti numerose fucine dove i fabbri lavoravano il ferro fino agli anni ‘80 del secolo scorso e dove oggi è possibile visitare un interessante museo e, a scopo didattico per le scuole, assistere alla forgiatura del ferro grazie all’associazione dei fabbri di Bienno.

Nel borgo è presente anche “La casa degli artisti”, in quanto molti di loro qui si ritrovano, studiano e creano opere, organizzano mostre, ed espongono le loro creazioni, sia all’interno che all’esterno delle vie cittadine. Esiste anche un percorso tematico che attraversa il bosco e dove, lungo il sentiero, si trovano dei personaggi creati dagli artisti e dagli artigiani di Bienno in legno, ferro e pietra, che accompagnano i visitatori fino ad un gufo gigante in legno e ancora più in alto dove si trova lo spirito protettore del bosco.

Nel cuore del centro storico in una piccola via accanto ad una fontana storica si trova il ristorante di Valentina Piccaroletti che insieme al maritoGazmir Sallaku, ha creato un locale moderno e raffinato offrendo una cucina creativa, che esalta i prodotti del territorio e della tradizione con qualche interessante variazione innovativa.

L’ambiente è luminoso ed elegante, frutto di una ristrutturazione sapiente e rispettosa, con elementi d’arredo artistici e interessanti.

La chef Valentina propone come inizio del menù dei piccoli assaggi particolarmente invitanti come le coscette di rana fritte,

i fagottini di mele, cipolle e formaggella,

una rosa di barbabietola rossa in salsa kefir, il radicchio trevigiano in agrodolce con petali di calendula e tagete,

le sfogliatine di mais con formaggio e tuorlo d’uovo grattugiato, e le frittelle di grano saraceno con patate, verza e fonduta di formaggio nostrano. 

Alla carta negli antipasti citiamo la tartare di coregone marinato, piselli, menta e kefir e il carpaccio marinato di manzo con la ricotta di bufala e il fondo bruno. Nei primi spiccano i tipici casoncelli fatti in casa, come le tagliatelle all’uovo con lo stracotto di manzo e il mandarino o il risotto all’anguilla affumicata.

Come secondi piatti il rollè di faraona in due cotture, ripieno di nocciole tostate e salsiccia, il suo fondo e purè di patate, le lumache con le erbe, il tartufo della valle e l'uovo pochè ed anche il filetto di trota salmonata con salsa al Franciacorta.

Dolci imperdibili come il Spongamisù cioè crema al mascarpone, Spongada, dolce tradizionale camuno, fatta in casa, bagna al caffè, cacao oppure la panna cotta alla camomilla, crumble al mais nero spinoso, salsa al miele e altre squisitezze. Valentina è una chef coraggiosa che non ha paura di provare nuovi ingredienti, propone una cucina davvero originale, molto gustosa e appagante.

Nel concorso “Un fiore nel piatto” tenutosi recentemente a Clusane di Iseo ha ottenuto due importanti riconoscimento con un piatto creato per l’occasione: lingua di manzo al bbq salsa teriyaki alla grappa di camomilla. Con questa preparazione ha ottenuto il premio “Colpo al cuore” per l’originalità e la bontà della preparazione e il riconoscimento dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza per l’uso originale e competente dei fiori eduli in cucina.

Nel ristorante si possono anche gustare ottime pizze contemporanee preparate con farine di altissima qualità e prodotti freschi del territorio e presidi Slow Food.