I muscari sono un genere di piante bulbose appartenenti alla famiglia delle Asparagacee, originarie del continente europeo e del continente asiatico, a cui appartengono circa una quarantina di specie. Il nome muscari venne attribuito a queste piante da Carolus Clusius, botanico francese naturalizzato olandese vissuto nella metà del sedicesimo secolo. Il termine deriva dalla parola greca musk che significa muschio, in quanto il profumo di alcune specie ricorda proprio quello del muschio. In altri paesi del mondo i muscari vengono chiamati grape hyacinths, che significa giacinti a grappolo, per via della loro somiglianza con il fiore del giacinto.
Fiori tipicamente primaverili, nascono spontaneamente nei prati incolti e ai bordi delle strade di campagna, ma molte specie vengono impiegate ormai da secoli come piante ornamentali. Le prime notizie sulla loro coltivazione risalgono alla fine del XVI secolo e da allora la loro coltivazione, per via dei gradevoli effetti cromatici che è possibile ottenere accostandoli ad altri fiori, non è mai declinata.
I giardinieri hanno sempre apprezzato i muscari per via della loro rusticità, infatti una volta piantati nel terreno, pensano da soli a propagarsi senza alcuna particolare manutenzione. Anche ai giorni nostri basta entrare, nei mesi primaverili, nel negozio di un fiorista, per trovarli splendidamente fioriti in piccoli vasetti. La vegetazione avviene dapprima con la comparsa delle foglie e successivamente della “pannocchia” fiorale. I piccoli bulbi producono foglie basali glabre e lineari, riunite in piccoli ciuffi di colore verde brillante. Successivamente, come avviene anche nel narciso, nel tulipano e in altri tipi di bulbose, dal centro delle foglie spuntano gli steli erbacei che portano sugli apici bellissime e profumate infiorescenze. Queste sono formate da piccoli fiorellini campanulati, il cui colore può variare dal lilla all’azzurro, dal blu all’indaco, raramente al bianco. Sono ormai rinvenibili in commercio anche esemplari ibridi a fiore doppio di colore lilla, violetto, bianco e rosa. L’altezza dell’infiorescenza varia da 10 cm a 20 cm circa a seconda della specie. A tal proposito costituisce un’eccezione il Muscari comosum che può essere alto anche 50 cm.
Questa specie era già conosciuta dagli antichi romani; in particolare Catone la raccomandava sia per il contenuto di sostanze emollienti e diuretiche che come alimento da consumarsi previa cottura. Questa abitudine è sopravvissuta in molte zone meridionali d’Italia, dove la parte sotterranea del Muscari comosum è commerciata normalmente sui mercati ortofrutticoli con il nome comune di "Lampascione".
I bulbi per essere consumati vanno sempre bolliti per togliere il gusto amarognolo e successivamente possono essere conservati sott'aceto o in agrodolce. Per la medicina verde i principi contenuti nei bulbi consentono di esplicare un'azione diuretica ed antinfiammatoria. Un altro tradizionale impiego dei muscari riguarda i fiori del Muscari neglectum che, grazie alle loro smaglianti sostanze coloranti, nel passato venivano usati abitualmente dai bambini per tingere le uova di gallina in occasione delle feste pasquali.
In Liguria non è affatto difficile incontrare i muscari, perché nascono spontaneamente tra le fasce, negli uliveti, nei frutteti e nei vigneti. Ecco elencate le specie presenti nella nostra regione: Muscari comosum (Lampascione), Muscari neglectum (Muscari negletto), Muscari botryoides (Muscari azzurro), Muscari parviflorum (Muscari a fiori piccoli). Sono tutti a fioritura primaverile, sbocciano infatti da marzo sino a giugno tranne il Muscari parviflorum che fiorisce nel periodo autunnale e risulta il più raro da trovare. Nel linguaggio dei fiori e delle piante i muscari simboleggiano la saggezza, la pace interiore e la rinascita.
Valentina Pulinetti è nata a Sanremo nel 1993. Dopo la maturità Sociopsicopedagogica al Liceo C. Amoretti di Sanremo, ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Genova, discutendo una tesi sui diritti delle donne. Grande appassionata di cavalli pratica l’equitazione fin dall’infanzia. Ama praticare l’escursionismo in montagna. Da circa 10 anni con la sua reflex immortala la flora e la fauna in particolare del Ponente ligure. Ha partecipato a diversi concorsi fotografici nazionali ottenendo alcuni premi e riconoscimenti.
Contatti: e-mail valep93@virgilio.it Facebook e Instagram (@valentinix28)