Presentata oggi la guida Michelin 2023.
In Italia brillano le stelle, con ben 33 nuovi riconoscimenti, (fra questi non c’è nessuna donna), ben due vanno nel Ponente Ligure, segnatamente a Ventimiglia con Enrico Marmo dei Balzi Rossi di Ventimiglia e Casa buono dello chef Antonio Buono.
Anche per il 2023 la Liguria si conferma esclusa dal circuito dei due e tre stelle, cui si aggiunge il Villa crespi di Antonino Cannavacciuolo.
Ricordiamo che la Liguria nel 2019 aveva perso 4 ristoranti stellati, scendendo a 6 ristoranti, riconfermati nel 2020. Nel 2021 c’erano state due nuove stelle, Ivan Maniago del ristorante Impronta d’Acqua di Cavi di lavagna e Giorgio Servetto del Nove di Alassio, ma il totale era sceso a 7 a causa della mancata riapertura della Locanda dell’Angelo (Ameglia). Dopo le 9 stelle del 2022 e con le 2 nuove stelle forse ha definitivamente invertito la tendenza negativa.
Importante per Michelin l'attenzione per una ristorazione più sostenibile. Un riconoscimento dedicato, la stella verde, il nuovo pittogramma che promuove gli chef che si sono assunti la responsabilità di preservare le risorse e abbracciare la biodiversità, ridurre gli sprechi alimentari e sostenere una cucina sempre più green. Fra le 19 nuove stelle verdi 2023 da segnalare l’inserimento del ristorante Vignamare di Andora (SV). Prima stella verde ligure per il ristorante situato nel cuore della suggestiva vigna di Colla Micheri. Il ristorante è situato sotto Terrazza Praié, affacciata sul golfo di Andora. Il menu dello chef Giorgio Servetto è ispirato da quanto di più fresco offrono il mare e il campo.Un menu pensato per valorizzare la terra e la sua stagionalità con creatività e ricerca continua.
Confermati anche per il 2023 i 7 Bib gourmand del 2022
La faccia sorridente dell’omino Michelin che si lecca i baffi è il simbolo che indica un ristorante capace di proporre una piacevole esperienza gastronomica. Con un menu completo a meno di 35 €.
Ecco l’elenco: in provincia di Genova: San Desiderio, Bruxaboschi; Lavagna, Raieû; Montoggio, Roma; Ne, La Brinca; a Imperia Osteria Didù; Pigna (IM) Terme e Loano (SV) Bagatto
I nuovi ristoranti inseriti in guida sono 150.
Sono 92 i ristoranti liguri citati nella guida rossa per il 2023 e sono così ripartiti: 17 in provincia di Imperia, 23 Savona, 41 Genova e 11 La Spezia.
Ecco l’elenco completo:
Imperia
1. Byblos a Ospedaletti
2. Paolo e Barbara a Sanremo
3. Tortuga Sanremo
4. Ittiturismo Patrizia Sanremo
5. Romolo a Mare Bordighera
6. La Conchiglia Arma di Taggia
7. Il Giardino del Gusto Ventimiglia
8. Casa Buono Ventimiglia
9. Le Terme di Pigna
10. Balzi rossi Ventimiglia
11. Casa Della Rocca Dolcedo
12. Sarri Imperia
13. Osteria Didu Imperia
14. Salvo Cacciatori Imperia
15. Osteria Mood San Bartolomeo al Mare
16. San Giorgio Cervo
17. Il Gallo della Checca Ranzo
Savona
1. Il Rosmarino Garlenda
2. Nove Alassio
3. Lamberti Alassio
4. Scola Castelbianco
5. Babette Albenga
6. Osteria dei Leoni Albenga
7. Pernambucco Albenga
8. Bagatto Loano
9. Locanda Nelli Pietra Ligure
10. Buca di Bacco Pietra Ligure
11. Doc Borgio Verezzi
12. Ai Torchi Finale Ligure
13. Rosita Finale Ligure
14. Muraglia Conchiglia d'Oro Varigotti
15. Lilliput Voze
16. Controcorrente Noli
17. Vescovado Noli
18. Al cambio Spotorno
19. Claudio Bergeggi
20. Quintilio Altare
21. A spurcacciun-a Savona
22. Bino Ricchebuono Savona novità
23. Meta Ristorante Celle Ligure
Genova
1. La Voglia Matta Voltri
2. Teresa Pegli
3. Toe Drue Sestri Ponente
4. Il Marin Genova
5. Santa Teresa Genova
6. Soho Genova
7. Hostaria Ducale Genova
8. 20Tre Genova
9. The Cook Genova
10. Ippogrifo Genova
11. Il Michelaccio Genova
12. Le Cicale in Città Genova
13. Le Rune Genova
14. Osteria della Foce Genova
15. San Giorgio Genova
16. Spin Ristorante-Enoteca Genova
17. Voltalacarta Genova
18. Santamonica Genova
19. Capo Santa Chiara Genova
20. Bruxaboschi San Desiderio Genova
21. La Pineta Genova
22. il Tipico San Bernardo Genova
23. Da o Vittorio Recco
24. Manuelina Recco
25. DaV Mare Portofino
26. Cracco Portofino
27. Langosteria Paraggi Paraggi
28. Roma Montoggio
29. L'altro Eden Santa Margherita Ligure
30. Le Cupole Rapallo
31. Da Felice Chiavari
32. Lord Nelson Chiavari
33. Duo Chiavari
34. Impronta d'acqua Cavi di Lavagna
35. Raieu Cavi di Lavagna
36. Baia del Silenzio Sestri Levante
37. Balin Sestri Levante Sestri Levante
38. Rezzano Cucina e Vino Sestri Levante
39. La Brinca Bib gourmand Ne Genova
40. Orto by Jorg Giubbani Moneglia
41. La Ruota Moneglia
La Spezia
1. Antica Trattoria Centro Levanto
2. L'Oasi Levanto
3. Da Miky Monterosso al Mare
4. L'Ancora della Tortuga Monterosso al Mare
5. La Sosta di Ottone III Levanto
6. Rio Bistrot Riomaggiore
7. Osteria della Corte La Spezia
8. Andree La Spezia
9. La posta La Spezia
10. Il Fico trentacareghe Lerici
11. Pescarino-Sapori di Terra e di Mare Montemarcello
Il comunicato stampa ufficiale Michel
La 68^ edizione illumina la penisola con 38 nuove stelle: 1 , 4 e 33 19 nuove stelle , 29 nuovi #GUIDAMICHELINIT #MICHELINSTAR23 Il ristorante Villa Crespi di Orta San Giulio, guidato dallo Chef Antonino Cannavacciuolo conquista stelle MICHELIN ed entra nel Gotha della ristorazione mondiale. Nell’incantevole cornice del lago d’Orta, all’interno della dimora storica in stile moresco immersa in un parco secolare, il percorso verso questo straordinario successo ha inizio nel 2003 con l’assegnazione della prima stella MICHELIN, seguita dall’assegnazione della seconda nel 2006. Sedici anni dopo, lo chef campano conquista la MICHELIN, riconoscimento riservato a meno di 140 ristoranti nel mondo. “Nei piatti lo chef Cannavacciuolo ci mette il cuore, anzi l'anima come recita uno dei suoi menu, ma anche tecnica, equilibrio e precisione estetica che si traducono per l’ospite in pure emozioni. I suoi piatti sono creazioni inebrianti dai sapori netti e ben distinti, valorizzati dai percorsi degustazione attraverso i quali si spazia dalla Campania al Piemonte con una disinvoltura che fa apparire semplici le cose più difficili, abilità riservata ai grandi chef” – Sergio Lovrinovich, Direttore Guida Michelin Italia. Attraverso la conferma di tutti i ristoranti della scorsa edizione, la 68^ edizione della Guida MICHELIN porta a 12 il numero di ristoranti che “valgono il viaggio” in Italia: Villa Crespi Orta San Giulio (NO) new entry, Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano. La cerimonia, presentata da Petra Loreggian e trasmessa in livestreaming, è stata un susseguirsi di emozioni: 38 nuove stelle che hanno interessato 13 regioni delle quali 4 new entry nella categoria , ovvero i ristoranti che valgono la deviazione: Acquolina – Roma - chef Daniele Lippi* All’interno dell’hotel The First Roma – Il giovane Chef propone una cucina dove tecnica e fantasia esaltano la materia prima in modo mai banale, ma senza inutili virtuosismi. Tre i menu degustazione che presentano varie visioni della cucina dello chef al centro dei quali domina il Mediterraneo, con i suoi prodotti, i profumi e le sue tradizioni. Enoteca La Torre – Roma - chef Domenico Stile* I piatti dello chef campano celebrano la creatività con energia, esuberanza e i sapori intensi tipicamente del mediterraneo e della tradizione campana. L’amore per il proprio territorio accoglie tributi alla storia gastronomica della capitale e ai grandi classici della tradizione culinaria italiana per un viaggio goloso e variegato che può portare anche oltre i confini del Bel Paese. St. George by Heinz Beck – Taormina - chef Salvatore Iuliano** Che vi lasciate guidare dai due menu degustazioni oppure da un pasto alla carta, in tutte le preparazioni troverete la leggerezza, firma del maestro Heinz Beck e tratto distintivo del talentuoso chef calabrese Salvatore Iuliano. La sua proposta di cucina alterna piatti creativi a richiami della tradizione con tributi alla Trinacria, per chi è alla ricerca di una cucina mediterranea lontana dalle convenzioni. Locanda Sant'Uffizio Enrico Bartolini – Penango - chef Gabriele Boffa* All'interno di un'antica struttura monastica divenuta un raffinato albergo, troviamo ai fornelli uno chef con mestiere e abilità non comuni. Gabriele Boffa, langarolo e profondo conoscitore della cucina piemontese, vanta straordinarie abilità tecniche sviluppate attraverso importanti esperienze maturate nei migliori ristoranti del mondo. La sua cucina spazia dai grandi classici regionali che esegue fedelmente - come gli straordinari agnolotti del plin - a piatti più creativi e innovativi che non tralasciano un legame con il territorio. Nella Guida MICHELIN Italia 2023 sono 33 le novità . Tra queste, l’assegnazione della al Cannavacciuolo Vineyard, ristorante a Casanova di Terricciola in provincia di Pisa, guidato dal giovane chef Marco Suriano: un’ulteriore buona notizia per Antonino Cannavacciuolo. Da segnalare, inoltre, l’assegnazione della stella a un ristorante vegetariano, I Tenerumi, ristorante dell’isola di Vulcano, che viene anche premiato con la stella verde per l’impegno per una cucina più sostenibile. Tra le 38 novità, sono 20 gli chef con età uguale o inferiore ai 35 anni, 6 dei quali con età uguale o under 30. Un dato da sottolineare: tutti gli chef dei nuovi ristoranti hanno una età inferiore ai 35 anni! “L'Italia ha particolarmente colpito i nostri ispettori quest'anno, che hanno assegnato 38 nuove stelle, tra le quali spicca un nuovo tre stelle che entra nell'Olimpo della gastronomia italiana: Villa Crespi". ha commentato Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale delle Guide MICHELIN, “Questa Selezione 2023 della Guida MICHELIN racchiude 385 ristoranti stellati guidati da Chef con profili molto diversi tra loro. Un nuovo record per la penisola, che sottolinea quanto la tradizione della cucina italiana e l’innovazione siano un connubio perfetto per esperienze culinarie eccezionali, ricche di emozioni, storia e convivialità”. Il panorama stellato della Guida MICHELIN Italia 2023 : 335 ristoranti (33 novità) 38 ristoranti (4 novità) 12 ristoranti (1 novità) Per un totale di 385 ristoranti stellati. L’app della Guida Michelin sarà scaricabile gratuitamente dalle ore 19.30 del 8 Novembre. L’edizione cartacea sarà disponile nelle migliori librerie a partire dalla prima settimana di dicembre. STELLE VERDI MICHELIN La 68^ edizione della Guida MICHELIN ha assegnato 19 nuove stelle verdi, che portano il totale dei ristoranti in Italia con questo emblema a 48. Le iniziative degli chef che hanno ricevuto la stella verde saranno dettagliate e presentate sul sito della Guida MICHELIN (guide.MICHELIN.com/it/it) durante il corso dell’anno con la creazione di contenuti specifici. La Stella Verde è un simbolo che contraddistingue i ristoratori in prima linea sul fronte della sostenibilità e può essere attribuito a qualsiasi ristorante, non solo ai ristoranti stellati o ai Bib Gourmand. Nell’assegnare il riconoscimento, gli ispettori prendono in considerazione molteplici fattori: la produzione delle materie prime, il rispetto del lavoro e il supporto dei produttori locali, la riduzione degli sprechi, la gestione dei rifiuti, le azioni mirate a minimizzare l’utilizzo delle risorse energetiche e l’impatto della struttura sull’ambiente, la formazione sostenibile dei giovani, sono solo alcuni dei temi. STATISTICHE GUIDA MICHELIN 2023 Le regioni più dinamiche di questa edizione risultano la Lombardia con 7 novità, seguita da Toscana e Sicilia con 5 novità, con quest’ultima che sale a quota 20 ristoranti stellati (3 , 17 ). Nella classifica delle stelle per regioni, la Lombardia mantiene la leadership grazie ai 59 ristoranti (3 5 51 ), la Campania si conferma al secondo posto con 48 ristoranti, (7 41 ), sul terzo gradino del podio troviamo il Piemonte con 44 ristoranti (2 3 39 ). Quarta la Toscana con 41 ristoranti (1 5 35 ), mentre il Veneto è quinto a con 32 ristoranti (1 4 27 ) presenti in guida. Tra le province, Napoli si conferma prima con 29 ristoranti (5 24 ), seguita da Roma che conquista la seconda posizione con 22 ristoranti (1 3 18 ) e, quindi, da Bolzano terza a quota 21 ristoranti (1 3 17 ) davanti a Milano con 17 ristoranti stellati (1 3 13 ). Scivola in quinta posizione Cuneo con 15 (1 1 13 ). Nella classifica dei Bib Gourmand per regioni, l’Emilia-Romagna si conferma al primo posto con 32 ristoranti. Alle sue spalle, la Lombardia (30 ristoranti) sale al secondo posto superando il Piemonte (29 ristoranti), mentre al quarto e quinto posto si confermano rispettivamente la Toscana, con 25 Bib Gourmand, ed il Veneto con 22. PREMI SPECIALI In occasione della presentazione della Guida MICHELIN Italia 2023 sono stati conferiti 4 premi speciali: • PREMIO MICHELIN YOUNG CHEF 2023 by Lavazza, assegnato Davide Guidara, ristorante i Tenerumi, Isola di Vulcano, Eolie (ME) • PREMIO MICHELIN SERVIZIO DI SALA 2023 by Intrecci – Alta Formazione di Sala assegnato a Michael Falk ed Eleonora Corazza, ristorante Apostelstube, Bressanone (BZ) • PREMIO MICHELIN CHEF MENTOR 2023 by Blancpain, assegnato ad Enrico Bartolini, ristorante Enrico Bartolini al Mudec, Milano. • PREMIO MICHELIN SOMMELIER 2023 by Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, assegnato a Stefano Quero, ristorante Condividere, Torino. Tablet Hotel La selezione completa degli Hotel per l'Italia è disponibile gratuitamente sul sito web e sull'app della Guida MICHELIN che offre oltre ai ristoranti, le strutture e i luoghi più unici ed emozionanti in cui soggiornare in Italia e nel mondo. Ogni hotel è stato selezionato per il suo straordinario stile, servizio e personalità e può essere prenotato direttamente attraverso il sito web e l'app della Guida MICHELIN. La selezione per l'Italia comprende gli hotel più spettacolari del paese, tra cui boutique intime e di design come Soprarno Suites a Firenze o strutture uniche della nostra collezione "Plus", come Palm Suite e The Hoxton a Roma. Ma troviamo anche meraviglie architettoniche come Il Palazzo Experimental a Venezia, alberghi diffusi come Sextantio in Abruzzo, hotel ricavati in antichi monasteri come Eremito in Umbria e dimore storiche come Palazzo Margherita in Basilicata di proprietà di Francis Ford Coppola. La Guida MICHELIN La Guida MICHELIN nasce in Francia nel 1900. Era una piccola guida che avevano voluto i fratelli Édouard e André MICHELIN, i fondatori della MICHELIN, per aiutare le poche migliaia di automobilisti francesi alle prese con un viaggio che, allora, era spesso avventuroso. Conteneva informazioni pratiche (dove fare rifornimento, dove trovare un’officina, dove cambiare i pneumatici) e indicazioni su dove mangiare e dormire. In Italia, la prima Guida MICHELIN è del 1956. La Guida MICHELIN nasce quindi come aiuto per chi viaggia, come ogni prodotto (pneumatici, carte e guide) MICHELIN, e continua ad esserlo. I rigorosi criteri di selezione, applicati in modo omogeneo in 39 Paesi, rendono la Guida MICHELIN un riferimento nel campo della ristorazione. Gli ispettori MICHELIN operano in modo anonimo seguendo una consolidata metodologia in tutto il mondo e pagano il conto al ristorante, valutando esclusivamente la qualità della cucina in base a cinque criteri definiti da MICHELIN: qualità delle materie prime, tecniche di cottura, armonia dei sapori, personalità dello chef nei piatti e qualità nel tempo e nell’intero menu. Questi criteri sono rispettati dagli ispettori MICHELIN in Italia, come in Giappone o in Cina e negli Stati Uniti. Ne consegue che la qualità di un ristorante tre stelle è la stessa a Firenze e a New York, così come dev’essere equiparabile la qualità di un ristorante una stella a Napoli e a Londra. |