Proseguiamo la pubblicazione delle ricette che hanno partecipato all’ultima edizione della “Staffetta di cucina Ciochecio” dedicata a Libereso e che comprende ricette di tutto il mondo a base di fiori ed erbe spontanee.
La Staffetta si è svolta dal 20 aprile al 8 maggio con due partecipanti per ogni giorno. Il coordinamento della staffetta è stato curato da Roberto Ferretti, Marisa Saggiotto, Yoko Moryama, Anna Monaldi e Claudio Porchia.
Oggi pubblichiamo una interessante ricetta di Gianpietro Meinero, che vive a Cengio in provincia di Savona nella Valle Bormida. È promotore ed infaticabile animatore della manifestazione “Zucca in piazza” dedicata alla riscoperta e valorizzazione della “Zucca di Rocchetta”, presidio Slow Food, e di altri prodotti antichi e tipici della Valle Bormida, come il Moco.
Frittatina di Luppolo selvatico
“In questo periodo in Valle Bormida si raccolgono i germogli della pianta di Luppolo selvatico (In dialetto “Luvertin” oppure “Luvertis”)
In cucina gli apici della pianta di luppolo vengono raccolti in primavera e utilizzati come il più noto asparago. A differenza della maggior parte dei germogli utilizzati per uso culinario, i getti di luppolo selvatico sono molto più gustosi. Lessati per 5-10 minuti, con poca acqua o al vapore, si possono consumare direttamente o far saltare qualche minuto in padella per servirli con riso o utilizzare per risotti, frittate e minestre.
Qui ve lo propongo nella versione della classica frittatina primaverile.
Ingredienti:
300 gr. di luppolo selvatico
150 di formaggetta essiccata grattugiata
4 uova
Olio evo, sale e pepe q.b.
Procedimento:
Lavare i germogli di luppolo e lessarli per 5 minuti.
Ripassarli in padella con sale, pepe, una noce di burro e un paio di cucchiai di olio evo.
Una volta appena appassiti, lasciarli raffreddare e tritarli non troppo finemente.
Sbattere le uova, aggiungere il formaggio e il luppolo,
Cuocere in padella o in forno.”